Patrimonio storico-culturale
Patrimonio Naturalistico
Patrimonio Immateriale
Patrimonio storico-culturale
- Ruderi del Castello di San Mauro. Era una costruzione un tempo elevata sulla vetta (1050 m ca.) dello spartiacque che separa due affluenti del fiume Monalo-Pollina, il Calabrò a nord-ovest e il Buonanotte a sud-est.
- Teatro Comunale. Unico nelle alte Madonie, conta più di 150 posti a sedere, utilizzato anche come cinema.
- Milite Ignoto “Rapparietru”. Monumento innalzato agli eroi della Grande Guerra del 1915-18.
- Museo Etnoantropologico, della Pace e dell’amicizia tra i Popoli. Fondato dall’amministrazione comunale nel 1981, il museo raccoglie gli strumenti del lavoro contadino usati nel passato nelle campagne del territorio.
- Chiesa Santa Maria de Francis. Sorge nella parte centrale del borgo, nella piazza in cui vi è anche il municipio, è la più frequentata. Fu costruita o dai franchi durante il dominio angioino, dopo il 1266.
- Chiesa della Badia Santa Maria della Catena. I locali ipogei della chiesa della badia presentano numerosi affreschi di notevole bellezza.
- Chiesa San Giorgio. Sorge quasi sulla punta più alta del Paese. Il culto in onore di San Giorgio venne forse introdotto dai Normanni, che lo fecero compatrono del paese.
- Chiesa San Mauro. A pochi passi dal Piano San Mauro si erge la chiesa dedicata al culto del santo Patrono San Mauro Abate.
Patrimonio Naturalistico
- Gole di Tiberio Geopark. Riconosciute dall’Unesco si trovano nel fiume Pollina a 100 metri slm tra i comuni di San Mauro Castelverde e Castelbuono, nel Parco delle Madonie.
- Zipline Madonita. Permette di provare l’esperienza del volo dell’angelo, anche in coppia, l’unica in Italia ad essere posta a quasi 1000 metri di altitudine e ad avere come cornice naturale il mare, con un panorama mozzafiato che va dai 2.000 metri delle montagne delle Madonie fino alle cime dei Nebrodi, di fronte allo scenario incantevole di alcune delle isole delle Eolie nel messinese e di Ustica nel palermitano.
- Altalena Gigante. La sensazione sarà quella di volare. Un volo “tranquillo”, come “Heidi”, oppure un po’ più emozionante. O ancora quello più adrenalico, dedicato a chi vuole provare un brivido unico nel suo genere.
- Mulino a vento. Il primo mulino a vento restaurato nelle Madonie.
- Percorso degli orologi solari. Nel centro storico posizionati su pareti di chiese e di edifici privati sia nel centro storico del paese che in alcuni sobborghi (Casale Botindari e Karsa), è possibile ammirare gli orologi solari.
- Piazza Piano San Mauro.
- Piazzetta Pietro Zacco.
Patrimonio Immateriale
- Festa di San Mauro Abate (primo martedì di Luglio) ‘A Fera. Il primato per la festa patronale più lunga delle Madonie è detenuto da San Mauro Castelverde. La celebrazione in onore di San Mauro Abate (‘A Fera) va oltre la data ufficiale del 15 gennaio. Si estende infatti al primo martedì di luglio alla domenica e al lunedì che lo precedono, oltre che alla domenica successiva, detta dell’ottava. A causa delle sue considerevoli dimensioni, la processione deve seguire sempre lo stesso percorso attraverso le vie del paese. Il Santo si sposta dalla sua chiesa a quella della matrice San Giorgio, antico protettore del paese e custode della reliquia di San Mauro.
- L’ultima Cena – A Visària (Via Crucis Vivente).
- Corpus Domini e infiortata. Grande tappeto floreale avente come tema il Corpus Domini.
- Sagra del Caciocavallo. Si svolge ogni anno verso l’inizio della seconda metà di giugno. Di norma, l’evento si apre il sabato durando fino alla serata, per poi proseguire fino al pomeriggio della domenica successiva.
- Pani, dolci e tanto altro (Agosto).
- Olivicoltura e olio “Crastu”. Antica tradizione olivicola e la ripresa di una varietà che era quasi scomparsa.
- L’Ape maurina e Miele maurino. Un progetto ideato dall’Associazione Culturale ”L’ulivo Capovolto” e ha come obiettivo quello di formare apicoltori.
- Cinghiale.
- Fiorello. È un dolce tipico, si fregia anche del marchio denominazione comunale di origine. Si prepara con la pasta frolla.